sabato 18 luglio 2009

OMBRE



Alto e trionfante, ben dritto e puntato verso il cielo, un mandorlo dominava sull'orto.
Era felice quando le leggiadre cocorite dai vivaci colori o le cicnciallegre eleganti e signorili si rincorrevano sui suoi rami; ospitava con gioia cardellini, usignoli e altri uccelli canterini.
Ma un giorno si posò su uno dei suoi rami un'upupa. L'uccello appoggiò l'orecchio alla corteccia dell'albero e percepì il formicolio delle minuscole ma voraci larve che abbondavano sotto la scorza. Infilò il suo curvo becco nel tronco del mandorlo, coninciò ad estrarre le larve e a divorarle.
Il mandorlo precipitò in una cupa tristezza. Quell'uccello squallido che frugava con il becco nella sua corteccia e rovinava la sua perfetta bellezza, era veramente insopportabile.
Il superbo mandorlo fece di tutto per scacciare l'upupa che finalmente un giorno se ne volò via.
Da quel momento le piccole larve poterono ingrassare in pace e lentamente invasero tutto il tronco. Bastò un colpo di vento, una sera, a schiantare l'orgoglioso mandorlo.

da SOLO IL VENTO LO SA, Pino Pellegrino

Se qualcuno ti "becca sotto la pelle" mostrandoti difetti e manchevolezze, mostrandoti quello che mai vorresti vedere perchè sei il primo a cui quel lato dove ancora c'è ombra non piace, non arrabbiarti.... ringrazialo!