giovedì 3 settembre 2009

FEDE


La potenza e la fatica
di fare quel passo.
Un po' piu' in la'.
Dove il mio piede non conosce
il terreno.
Dove il mio cuore e' sopraffatto
dalla vertigine.
Dove i miei occhi si fanno
vigili.
Dove il mio intero essere e' in costante
stato di attesa.




Prendere il largo
sulla Tua Parola,
piu' forte di ogni mia ragione.
Sul Tuo invito
a non temere,
piu' entusiasmante di ogni mia paura.
Sulla barca che mi indichi,
piu' veloce di ogni mio gretto pensiero.



Conosco delle barche che restano in porto
per paura che il mare le trascini via con violenza.
Conosco delle barche che arrugginiscono in porto
per non aver mai rischiato di aver issato una vela.
Conosco delle barche che hanno paura del mare
e onde non le hanno mai portate al largo.
Conosco delle barche che restano ad ondeggiare,
per essere sicure di non capovolgersi.
Conosco delle barche talmente incatenate
che hanno dimenticato come liberarsi.
Conosco delle barche che si graffiano
sulle rotte dell'oceano

Conosco delle barche che escono dal porto in gruppo
per affrontare insieme il vento forte.
Conosco delle barche che non hanno mai smesso di uscire dal porto
ogni giorno della loro vita.
Conosco delle barche che tornano lacerate dappertutto
ma piu' coraggiose e piu' forti.
Conosco delle barche straboccanti di sole
perche' hanno condiviso viavvi meravigliosi.
Conosco delle barche che hanno navigato
fino al loro ultimo giorno e sono di nuovo pronte a
spiegare le loro grandi vele
perche' hanno un cuore a misura di oceano.


che barca sono....
che barca sei...


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